La Verna
Nel maggio del 1213 il conte Orlando Cattani di Chiusi in Casentino fece dono a San Francesco del Monte della Verna. È l’inizio della storia di uno dei luoghi più profondamente intrisi di misticismo dell’Occidente.
Anche a voler prescindere – e non è possibile – dall’impronta di San Francesco e della storia, La Verna è un luogo straordinario. La rupe calcarea culminante nel Monte Penna – alla sommità delle cui pareti occidentali si affaccia la cittadella monastica – si alza bruscamente dal letto di argille su cui galleggia: lo scoglio roccioso emerge, ed è ricoperto, dalla foresta, conservata nella sua ricchissima varietà da quasi otto secoli di gestione francescana che vedeva il bosco come parte del creato attraverso cui si manifestava l’opera di Dio, e come tale da rispettare e venerare. Perciò a La Verna il bosco è in gran parte rimasto com’era: una magnifica foresta mista di grandi faggi e abeti bianchi, e un ricco sottobosco che comprende agrifogli e tassi.