1 – Trek 34 – Un anello attorno al Monte Santo
La Beccia – Ghiacciaia – Sasso Cavallino – Croce alla Calla – La Verna – La Beccia
Seducente anello escursionistico in uno dei boschi più belli d’Italia. Il giro è complementare a quello precedente ed entrambi sono consequenziali alla visita del Santuario: la descrizione di quest’ultimo esula dai limiti del presente lavoro e tuttavia non ci si può esimere dal ricordare che la Verna possiede due chiese, chiostri, cortili ed edifici di servizio in sasso magnificamente conservati, la maggior concentrazione al mondo di maioliche robbiane (ben 16, databili fra il 1475 ed il 1517: le due più famose, l’Annunciazione e la Natività, di grazia delicatissima, sono nella chiesa superiore) ed un museo piccolo ma straordinario (con un crocefisso ligneo michelangiolesco, arredi sacri, codici miniati, paramenti liturgici, tre tavole dipinte, diverse sculture, una raffinata terracotta di Luca della Robbia, reliquiari e reliquie tra cui l’inquietante cappuccio di frate Giovanni della Verna, del 1290 circa, ed infine una ricostruzione degli antichi ambienti conventuali, come la spezieria, la cucina e la stanza del Fuoco Comune, ognuna con le suppellettili originali). Inoltre, ed è forse la cosa più importante, c’è l’architettura di tutto il complesso che è una commistione di edilizia e di natura, o meglio, dove la prima si è adattata perfettamente alla seconda. Gli antri con il Letto di San Francesco ed il Sasso Spicco, scavalcati dal Corridoio delle Stimmate (che di fatto è una sorta di ponte gettato su quelli che in origine erano pinnacoli rocciosi isolati), unitamente al Precipizio e, certo, alla sublime Foresta, costituiscono non solo una cornice al Santuario ma parte integrante di esso e profondamente suggestiva. In questo senso il Parco, come promotore di una cultura naturalistica, non fa che recepire e continuare un messaggio – quello francescano – vecchio di quasi otto secoli.