Foreste Sacre – Tappa 4: Campigna – Camaldoli

Il quarto giorno da Campigna bisogna risalire fino al Passo della Calla seguendo il sentiero che taglia i tornanti della strada. Dal valico si prende la comoda pista forestale che corre nei pressi del crinale fra le riserve integrali di Sassofratino e della Pietra, in uno scenario forestale incantato. Il bosco è una distesa compatta e continua, da cui si esce soltanto nell’isola erbosa, e molto panoramica, della cima di Poggio Scali (1520 m). Dopo il Passo del Porcareccio si attraversano alcune radure acquitrinose prima di incontrate la più vasta apertura di Prato Bertone; qui si lascia la cresta per scendere attraverso gli altissimi abeti che accompagnano il cammino fino al muro perimetrale del Sacro Eremo, da dieci secoli straordinaria isola di raccoglimento e preghiera nella selvaggia vastità della foresta. Dall’Eremo si scende in direzione di Camaldoli lungo il sentiero che taglia i numerosi tornanti della strada. Dopo un laghetto che un tempo veniva usato come peschiera dai frati si incontrano le tre croci in legno che in passato segnavano il limite della clausura eremitica. Scendendo a fianco del Fosso di Camaldoli nell’umidità del bosco si incontrano un paio di cappelle in pietra e poco dopo si arriva all’omonimo monastero, casamadre dell’ordine fondato da San Romualdo nel 1024. I vasti edifici in pietra sono allungati attorno al nucleo principale che ospita la foresteria, la biblioteca e l’antica farmacia; una bella fontana col simbolo camaldolese delle colombe congiunte vigila l’ingresso.

STRUTTURE RICETTIVE: